La produzione di latte materno
La secrezione del latte materno è regolata da due ormoni secreti dall’ipofisi, una ghiandola endocrina situata alla base del cranio: la prolattina e l’ossitocina. Il rilascio di prolattina dipende dal meccanismo di suzione del bambino: più poppa e più latte viene prodotto, anche se la mammella non arriva mai a svuotarsi del tutto perchè la produzione di latte è un processo continuo che raggiunge il picco massimo appena terminata la poppata.La fase della giornata in cui la prolattina viene secreta maggiormente è durante il riposo notturno.
Nel caso il seno non venisse svuotato una proteina, contenuta nel latte, blocca l’ulteriore secrezione di prolattina che stimola la produzione di latte.
L’ormone ossitocina, invece, determina la fuoriuscita di latte attraverso la contrazione delle cellule intorno agli alveoli: il latte viene così spinto fuori dal canale alveolare fino ad uscire dal seno.
Il rilascio dell’ossitocina viene stimolato, per via riflessa, dalla suzione o dalla semplice vista del bambino da parte della madre (riflesso di emissione o eiezione). L’ossitocina è presente anche nel latte con la funzione di migliorare la digestione del bambino.
A differenza della tettarella del biberon, il capezzolo non contiene latte. Per estrarre il latte dalla mammella, la bocca del bambino deve premere sui seni lattiferi posti a monte del capezzolo: tale pressione può essere esercitata soltanto se il bambino è attaccato al seno in modo corretto con la bocca completamente spalancata e gran parte dell’areola in bocca.
Nei primi giorni dopo il parto il seno sembra soffice dando la sensazione di essere vuoto, ma al suo interno è presente (a partire dal settimo mese di gravidanza) il “colostro”, un latte speciale, denso e appiccicoso dalle proprietà interessanti:
- Contiene molte proteine
- Ha un basso contenuto di grassi
- Contiene sostanze che aiutano a difendere il bambino dalle infezioni
- È ricco di vitamine, sali minerali e fattori di crescita che aiutano lo sviluppo dell’intestino ancora immaturo del lattante.
Estremamente facile da digerire, il colostro è dunque preferito come primo alimento. Anche se le sue quantità sono scarse, il colostro è un alimento in grado da solo di soddisfare pienamente il fabbisogno nutri-zionale del neonato durante i primi giorni di vita.
Ha inoltre una funzione lassativa sul bambino e favorisce l’espulsione del “meconio” ovvero le prime feci evacuate dal neonato. Verso la decima giornata il colostro muta gradualmente in latte maturo.
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Silver Cap
Silver Cap è un dispositivo medico in trilaminato d’argento puro, destinato a proteggere i capezzoli della donna durante il periodo dell’allattamento come coadiuvante nel trattamento delle ragadi o per evitarne l’insorgenza.
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